Primavera: Le emozioni da vivere in provincia di Brescia

Dalle pedalate nel verde alle passeggiate nella storia fra incisioni rupestri Patrimonio Umanità dell’Unesco e Case museo con parchi secolari, dal cammino lento alle terme, dalle limonaie del Garda alle spettacolari Piramidi di Zone: Brescia e la sua provincia offrono in primavera emozioni uniche. En plein air, fra arte, storia, natura. Eccone alcune, imperdibili. E molte altre si scoprono su Visit Brescia.
Brescia,
il Castello, la Vittoria Alata
Fra le fortezze
più imponenti e meglio conservate d’Italia, il Castello
che domina Brescia dall’alto del Colle Cidneo si è
aggiudicato il 3°posto
fra i Luoghi del Cuore del Fai 2020.
Lo raggiunge facilmente anche a piedi con una bella passeggiata dal
centro storico. Dall’alto il panorama è
incantevole e innumerevoli gli
scorci dove scattare suggestivi
selfie. Superato il
monumentale portale d’ingresso, si passeggia fra giardini,
bastioni,
ponti levatoi, possenti edifici, alcuni dei quali ospitano interessanti
collezioni (come il Museo delle Armi Luigi Marzoli).
Salutato il Castello, bastano pochi passi per trovarsi nel centro storico, un museo diffuso da scoprire vagabondando senza fretta in un itinerario, sicuramente sorprendente, inframezzato da shopping e soste gourmet. Si inizia con il tour delle tre piazze, Piazza Loggia, Piazza Vittoria, Piazza Paolo VI. Da lì si percorre Via Musei, una vera passeggiata a ritroso nel tempo, con l’area archeologica di BRIXIA. Parco archeologico di Brescia Romana (la più vasta di rovine romane del nord Italia) e il Museo di Santa Giulia (straordinario complesso con resti di domus romane, chiese, chiostri) entrambi siti Unesco. Nel Tempio Capitolino si ammira la Vittoria Alata, simbolo di Brescia, rarissimo bronzo romano di grandi dimensioni risalente alla prima metà del I sec. d.C., esposta da poco al pubblico dopo due anni di restauro.
Case
museo, castelli, parchi storici
La storia e
l’arte si intrecciano alla natura in ville e
castelli del bresciano, circondati da stupendi parchi, lussureggianti
di fioriture primaverili. Il Vittoriale
degli Italiani,
innanzitutto, straordinario complesso di edifici, piazze, giardini e
corsi d’acqua eretto nel 1921 a Gardone Riviera da Gabriele
d’Annunzio,
che qui trascorse i suoi ultimi 17 anni di vita. Simbolo e memoria
della “vita inimitabile” del poeta, è un
connubio di musei, archivi,
biblioteche immerso in uno scenario naturale che spazia tra eleganti
giardini, la limonaia con il Belvedere e il meraviglioso anfiteatro
vista lago.
Quest’anno se ne festeggia il centenario. Sempre sul lago di Garda, a Lonato tappa d’obbligo è la Casa del Podestà, inserita nel Complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como, che comprende anche la Rocca Visconteo Veneta (una delle più imponenti fortificazioni della Lombardia, Monumento nazionale dal 1942, dove è bello passeggiare e da cui si gode una vista incomparabile sul basso lago). Si visitano oltre venti ambienti ricchi di migliaia di oggetti antichi, fra dipinti, arredi lignei, sculture, maioliche e, nel giardino, la Biblioteca (una fra quelle private più importanti d’Italia) con oltre 52.000 libri dal XII al XIX secolo. Sono oltre 800 le opere (tra cui dipinti di Canaletto, Tiepolo, Guardi, Longhi) e preziosi gli arredi e gli oggetti d’arte applicata che si ammirano alla Fondazione Zani di Cellatica. Nel suo giardino – ricco di essenze esotiche, quali Cedri del Libano, Sophora del Giappone, Ginepro cinese, con una scenografica serie di macro Bonsai – si snoda un percorso tra sculture, fontane, elementi architettonici in dialogo con la natura. Circondati dal verde e ricchi di storia, con antichi arredi, sono anche il Castello di Montichiari e il Castello di Padernello.
Bicicletta,
che passione!
Pedalare
a picco sulle acque in
totale sicurezza? Facile ed emozionante in provincia di Brescia!
Veramente uniche nel loro genere sono infatti la Ciclopedonale
dei sogni di Limone sul Garda
(considerata la passerella
più spettacolare d’Europa,
a sbalzo sul lago, è un tragitto slow con uno strepitoso
panorama,
adatto anche a famiglie con bambini, che si può fare anche
di sera
grazie a un’efficiente illuminazione a led) e la
Vello-Toline, antica
litoranea del lago d’Iseo oggi riqualificata, con circa 5 km
di
percorso mozzafiato a strapiombo.
Immersa nella natura è la Ciclovia dell’Oglio, eletta ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019, che si snoda dalla Valle Camonica al lago d’Iseo, per poi seguire lo scorrere lento del fiume in pianura. In Franciacorta si snodano 5 itinerari eno-ciclo-turistici fra vigne, antichi borghi e cantine, alla portata di tutti e dedicati ciascuno ad una tipologia di Franciacorta. Ai più sportivi, agli appassionati di MTB, slow bike e road bike la Greenway delle Valli Resilienti offre – fra Brescia, la Valle Trompia e la Valle Sabbia – 3500 km di puro divertimento tra ciclabili, percorsi su strada e itinerari per mountain bike, suddivisi per vari gradi di difficoltà.
Camminare
lento sulle tracce della storia
Dalle rive del lago
d’Iseo ai boschi della Valle
Camonica si snodano
– senza mai sovrapporsi- la Via
Valeriana e il Cammino
di Carlo Magno,
due straordinari percorsi paesaggistici, storici e culturali da
percorrere a tratti, oppure in un trekking di più giorni.
Imperdibili
per chi predilige la camminata lenta. La Via
Valeriana
è un antico tracciato che va da Pilzone sul lago
d’Iseo a Edolo, dove
si biforca per proseguire, da una parte fino all’Aprica,
dall’altra
fino al passo del Tonale, collegando così la Valle Camonica
con la
provincia di Sondrio. Lungo 140
km e diviso in 9
tappe, ripercorre
l’antica strada che – si narra- fu realizzata dal generale
romano Gaio Publio Licinio Valeriano per poter spostare il
più velocemente possibile le truppe
dall’Italia fino ai bacini del Reno e del Danubio.
Il Cammino di Carlo Magno parte da Lovere e arriva a Ponte di Legno. L’itinerario segue antichi sentieri seguendo le orme di Carlo Magno, che la leggenda vuole sia passato in Valle Camonica. Si sviluppa per circa 100 km ed e diviso in 5 tappe. Offre paesaggi altamente suggestivi e tocca importanti chiese, borghi e siti storici. Tra i punti imperdibili, il Lago Moro, piccolo gioiello incastonato tra le montagne sopra Darfo Boario Terme, il parco delle incisioni rupestri di Foppe di Nadro e quello di Naquane a Capo di Ponte, primo sito UNESCO della Valle Camonica.
Benessere
e salute alle terme
Mai come ora la vacanza
significa benessere. Per chi vuole
approfittare di qualche giorno di break o della vacanza per rimettersi
in forma e migliorare lo stato della propria salute, ideali e
all’avanguardia sono i noti centri
termali di Sirmione e
Boario Terme.
Più piccole, ma ben strutturate, anche le Terme
di Vallio, e interessante
la Speleoterapia nella
miniera Sant’Aloisio a Collio,
in Valle Trompia. L’apertura
di tutte queste strutture è regolata dalle normative dettate
dall’emergenza Covid.
I benefici salutari delle acque sulfuree salsobromoiodica di Sirmione erano conosciuti fin dal tempo dei Romani ed oggi sono alla base delle cure e dei trattamenti delle Terme di Sirmione, la prima realtà termale italiana, centro d’eccellenza nel trattamento delle affezioni dermatologiche, reumatiche, vascolari e nella riabilitazione motoria con una lunga esperienza nella prevenzione e nella cura delle patologie dell’apparato respiratorio. Il complesso si articola in un centro termale (le Terme Virgilio), 4 alberghi con SPA, di cui 3 con reparto termale, e l’Aquaria Thermal SPA, regno del benessere, con oltre 14.000 mq fronte lago con piscine termali, idromassaggi, docce emozionali, percorso vascolare, cabine benessere, saune, bagni di vapore, area per trattamenti benessere e aree relax polisensoriali.
Le Terme di Boario si trovano nel cuore di grande Parco termale che consente di immergersi nel verde e nella natura, e sfruttano i benefici effetti delle acque bicarbonato-solfato-calciche di 4 fonti, provenienti dal monte Altissimo dopo aver fatto ben 10 anni di viaggio nella montagna. Con caratteristiche diverse, agiscono nell’organismo su specifici apparati (ad iniziare da fegato, vie biliari ed intestino) e sono utilizzate per la cura idropinica, terapia che qui ha ben 150 anni di storia. Le acque e la natura sono il miglior modo per detossinare mente e corpo. Il parco termale consente infatti agli ospiti di fare lunghe passeggiate nel verde dei viali costeggiati da piante che caricano l’aria di ossigeno, sorseggiando le acque depurative delle quattro fonti. Qui si trovano anche SPA e Centro benessere, luoghi di grande relax con piscine di acqua termale. Le Terme di Vallio sono immerse in un parco di 50 ettari che invita al silenzio e alla meditazione. Passeggiando fra alberi secolari, sentieri ombrosi e laghetti artificiali, si raggiungono il torrente di fondovalle e l’Orto giardino botanico.
Le
limonaie, i giardini d’agrumi dell’Alto Garda
Storiche strutture a
terrazzamento un tempo utilizzate per la produzione di arance e limoni,
le limonaie
sono straordinarie architetture che svettano verso il cielo con i loro
alti pilastri e caratterizzano il paesaggio
dell’Alto Garda.
Giardini d’agrumi, le chiamavano per la loro bellezza. Uniche
al mondo nel loro genere,
testimoniano un’attività che, nel passato, aveva
rivestito un ruolo
molto importante per l’economia del lago, che nel 1700
esportava i suoi
limoni in tutt’Europa.
Tipica la loro struttura, con pilastri di candide pietre sovrapposte (che un tempo, d’inverno, sostenevano la copertura fatta di vetri e assi), circondati su tre lati da alte mura pure di pietra e aperti sul quarto verso il lago: in queste serre venivano coltivati non solo i limoni, ma anche aranci (per uso familiare) e cedri, destinati quasi esclusivamente alla fabbricazione dell'”acqua di cedro”, profumatissimo liquore distillato dalla buccia. Alcune sono state restaurate e, fra di esse, sono state riaperte al pubblico la limonaia Pra de la Fam a Tignale, La Malora a Gargnano e la Limonaia del Castel a Limone sul Garda. Oltre alle visite guidate, vi vengono organizzate degustazioni ed è possibile acquistarvi prodotti tipici. Alla limonaia La Malora si può preparare (e portarsi a casa) un profumato sciroppo concentrato di limoni: è una delle molte e inconsuete esperienze che si possono fare nel bresciano proposte da Make in Brescia, prenotabili dal sito.
La
Valle delle Cartiere e il Museo della carta
Sempre sul lago di Garda,
una passeggiata inconsueta è quella che porta a scoprire la Valle
delle Cartiere e il Museo
della Carta
di Toscolano Maderno. Un luogo sospeso nel tempo e magnifico esempio di
archeologia industriale: colpiscono l’occhio del visitatore i
ruderi di decine di
piccoli edifici affacciati
lungo il fiume, un tempo destinati alla produzione
della carta (che abbraccia
un arco di tempo dal XIV sec. al XX sec.) ed ora sono in disuso. Il
percorso ad anello prevede una bellissima
passeggiata nella natura
e nel silenzio tra prati, forre e la vecchia centrale idroelettrica in
località Gatto. Il percorso è adatto a grandi e
piccini. Meritano una
tappa il Museo della carta,
di cui Toscolano era un
centro d’eccellenza, e il vicino laboratorio artigianale
Toscolano
Paper in cui può imparare a fare a mano un foglio di carta,
un’altra
delle esperienze di Make
in Brescia.
Incisioni
rupestri in Valle Camonica, Patrimonio
dell’Umanità Unesco
Ci spostiamo ora nel cuore
della Valle Camonica, che con il suo immenso patrimonio di arte
rupestre si è
guadagnata il titolo di primo
sito UNESCO d’Italia
e la denominazione di “Valle
dei Segni”.
Oggi sono ben otto i parchi camuni iscritti al Patrimonio mondiale
dell’Umanità, stupendi da scoprire passeggiando
fra radure e boschi,
dove affiorano dal terreno migliaia di rocce istoriate nel corso 10.000
anni, dal Paleolitico al Periodo Romano (sono circa 200.000 le figure
già catalogate e studiate). Innanzitutto quello di Naquane a
Capo di
Ponte, dove su 104 rocce, sono raggruppate oltre 30.000 figure, la
maggiore concentrazione scoperta al mondo. Sempre a Capo di Ponte si
trova il Parco archeologico comunale di Seradina e Bedolina, a Cemmo
misteriosi sono i due grandi massi isolati nel prato che diedero il
via, all’inizio del ‘900, agli studi sulle
incisioni camune. Altri
graffiti si ammirano nella Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto,
Cimbergo e Paspardo e nei Parchi di Sellero, Osimo e Luine a Darfo
Boario Terme.
Le
Piramidi di Zone, le “Fate di pietra”
La gente del posto le ha
sempre chiamate “Fate di pietra” e
sono le piramidi di erosione più imponenti
d’Europa. Le Piramidi di
Zone si raggiunge salendo da Marone, pittoresco borgo sulla sponda
bresciana del lago d’Iseo. Si tratta di imponenti guglie
(raggiungono i
30 m d’altezza e gli 8 m di circonferenza) sormontate da un
macigno,
con funzione di cappello protettore: modellate dall’erosione
delle
acque, sono i resti dell’antico ghiacciaio che circa un
milione di anni
fa ricopriva tutta la conca del lago d’Iseo. Al ritirarsi del
ghiacciaio, le acque hanno iniziato ad erodere il terreno che, essendo
formato da argilla mista a ghiaia e grossi macigni, non
franò
rapidamente: anzi, là dove era coperto da un grande macigno,
resistette
al logorio della pioggia e diede pian piano forma alle attuali
piramidi. All’interno della Riserva
naturale istituita nel 1984
e a esse intitolata, un
percorso di circa un’ora semplice e adatto anche ai bambini
– con indicazioni e spiegazioni sulle caratteristiche del
territorio e
le dinamiche del fenomeno – permette l’accesso a
questo spettacolo.
L’accesso alla riserva è libero
e gratuito.
Lago
d’Idro a tutto sport
Passeggiate
nel verde, ma anche mountain bike, ferrate, parapendio e canyoning:
il lago d’Idro è una palestra a cielo aperto,
ideale per sportivi ma
anche per chi semplicemente vuole far un po’ di movimento
nella natura.
Tra i molti itinerari escursionistici molto interessante dal punto di
vista storico e paesaggistico è l’Alta
Via dei Forti,
il sentiero che ripercorre le linee di fortificazione della Prima
Guerra mondiale tra trincee e grotte scavate nella roccia lungo il
periplo del lago. Da non perdere, anche per lo stupendo panorama sul
lago che si gode dall’alto, la Rocca
d’Anfo, la
più
grande Fortezza Napoleonica d’Italia. L’antico
fortilizio è aperto per
visite guidate e si raggiunge attraverso diversi percorsi di trekking:
esplorarlo è una piacevole e sportiva avventura.